5 errori che un ristorante non deve fare

Il marketing per ristoranti o il food marketing sta evolvendo in modo piuttosto rapido negli ultimi decenni. Il mondo della ristorazione oggi è molto diverso da quello di qualche anno fa. Complici i numerosi e sempre più specialistici programmi televisivi e i due anni di pandemia che ci hanno abituati alla ristorazione a domicilio, ciò che spinge una persona a recarsi al ristorante ora è diverso. Di qualsiasi tipologia di locale siate titolari vi sarete sicuramente resi conto che ormai il lavoro del passa parola oggi è compiuto dai social network e portali aggregatori, attraverso le recensioni, condivisioni, menzioni e i food influencer. Ecco quindi qualche consiglio per evitare di commettere gli errori più comuni nell’approcciarsi alla comunicazione della vostra attività, con un occhio di riguardo per la comunicazione digitale e sui social network.

marketing per ristoranti

1) Pensare che il menu sia solo la lista dei piatti proposti

Il menù è il tuo “primo appuntamento”, da quello che leggeranno dipenderà quanto resteranno colpiti, quanto tempo resteranno, quanto spenderanno e se torneranno. E’ uno strumento strategico che potrai utilizzare, sia nel locale che on line, per comunicare la tua idea, la tua filosofia. Scegli bene i piatti da proporre e descrivili in modo accattivante, cerca di incuriosire i tuoi ospiti, ma ricorda che devono poter comprendere quello che verrà loro servito. Dal font, ai colori, all’impaginazione, alle foto, persino il peso del menu ha un suo ruolo nelle sensazioni che i clienti proveranno nel consultarlo: se lo avrei ben realizzato, farai nascere in loro il desiderio di tornare per assaggiare quello che non hanno potuto ordinare la prima volta.

Un esempio:  Il menu della T….a, ristorante, è stato realizzato da una tipografia, senza alcuna accortezza riguardo le moderne strategie di food marketing. La leggibilità è ridotta dalla scelta di usare un colore che si confonde con il colore e la grafica di fondo (troppo evidente). La scelta di una plastificazione lucida facilita fastidiosi riflessi che rendono impossibile la lettura. I prezzi sono in colonna ed in evidenza rispetto alla descrizione dei piatti. L’ordine dei piatti inoltre, con le pizze in seconda pagina e la carne in prima pagina, non facilita gli obiettivi del proprietario che voleva spingere maggiormente i piatti a base di carne.

Il consiglio: cerca di movimentare la lista dei tuoi piatti (ma soprattutto circoscrivila, una scelta di piatti troppo ampia mette in confusione il cliente, che alla fine sceglierà il solito piatto).
Esistono degli studi precisi nel marketing per i ristoranti, che mostrano come la maggior parte degli utenti legge un menu, in che direzione muove lo sguardo: quindi un menu ben impaginato otterrà certamente maggiore successo di uno che segue solo le regole estetiche. Metti in evidenza un piatto che sia “semplice e conosciuto”, ma che non sia il piatto su cui punti di più (sarà la comfort zone del tuo cliente che a quel punto si sentirà tranquillo di avere un porto sicuro a cui tornare e quindi, paradossalmente, più propenso a sperimentare). Il piatto che vuoi “spingere” lo metterai subito prima o subito dopo. Resterai stupito da quanti finalmente noteranno ed ordineranno la pietanza che vorresti vendere di più.
Non mettere i prezzi in evidenza ed in colonna, in quel modo stimoli il cliente a fare una scelta in base al prezzo, che di solito è quello che si cerca di evitare!

marketing per ristoranti foto

2) Non curare l’immagine on line

Come detto il buon cibo non è tutto. Oggi i clienti amano conoscere, scegliere, condividere, vogliono sentirsi parte attiva. E’ necessario quindi che tu riesca a comunicare loro, con tutti gli strumenti che hai a disposizione, soprattutto quelli on line (sito, profili social, redazionali etc) la tua idea di ristorazione e farlo nel modo più organico e coerente possibile.
Sul sito e sui social network le tue foto devono essere curate, se non puoi permetterti l’aiuto di un fotografo, vanno bene anche foto fatte con un cellulare (purchè in alta risoluzione questo sì), oggi anche gli smartphone meno pretenziosi con qualche accortezza sono in grado di soddisfare ottimi livelli.

Un esempio:      
Si tratta in entrambe le foto di un antipasto: cartoccio di verdure fritte. Solo che la prima foto è sgranata buia e non fa comprendere bene di cosa si tratti. La seconda immagine invece è luminosa, inquadrata da vicino, tanto, non solo da farmi comprendere anche la singola verdura pastellata, ma da farmi immaginare il profumo e far aumentare la mia salivazione (fa letteralmente venire l’acquolina in bocca!).


Capita la differenza?!

Il consiglio: nelle foto dei piatti cerca di concentrare l’inquadratura sul piatto, che sia pulito e ben impiattato. Il contorno se non è ben studiato, di solito distrae e rende tutto più disordinato.
Evita di fare foto a piatti già “iniziati” (a meno che non sia un effetto voluto, ma bisogna saperlo fare perché non risulti sgradevole). Se hai la possibilità, usa la luce naturale, una finestra ben illuminata o l’esterno del locale. Sui social network non mettere solo foto di cibo, gli utenti sono interessati anche alle preparazioni, alle persone, al lavoro che c’è dietro.
Il marketing per i ristoranti consiglia inoltre di fare attenzione all’effetto nostalgia. Alcune foto, alcuni piatti, possono, se fatte con un certo criterio, scatenare l’effetto nostalgia negli utenti, che è una potentissima arma attrattiva.

marketing per ristoranti recensioni

3) Non rispondere alle recensioni

Che siano positive o negative le recensioni sono sempre l’occasione per capire se il tuo cliente ha apprezzato o meno l’esperienza vissuta nel tuo locale. Sono la cartina tornasole del tuo lavoro e oggi sono fondamentali.
L’83% delle persone intervistate in una ricerca di mercato italiana, ha dichiarato di affidarsi alle recensioni per la scelta di un ristorante, immagina la potenza commerciale di questo “strumento”.
Quando la recensione è positiva, è la conferma che stai andando nella giusta direzione, il tuo lavoro sta dando i suoi frutti. Quando le recensioni sono negative, al netto di qualche concorrente o di qualche particolare circostanza, vanno percepite come “consigli” e devono servire per migliorare, ma soprattutto devono essere un’occasione per te per dimostrare a coloro che leggeranno la tua risposta, che non sei indifferente ai consigli dei tuoi ospiti, che tieni alla loro opinione e che il tuo principale desiderio è la loro completa soddisfazione. E poi oggi, grazie a siti e pagine dedicate sui social, sono diventate vere e proprie opere letterarie, sia le recensioni che le risposte!

Un esempio da non imitare:

Recensione del cliente: A pranzo prezzo fisso 5 euro più bevande. Buono il costo, ma il cibo decisamente niente di che. Non ci tornerò.

Risposta del proprietario: Sticazzi.

Esempio positivo: Il proprietario ha colto l’occasione per ribadire il proprio orario, l’organizzazione della brigata per sottolineare la preparazione al momento delle pietanze e sottolineare che sono sia ristorante che pizzeria.
Recensione del cliente: Che fretta!!!! Trattoria centrale. Bel locale aperto persino di martedi sera cosa a quanto pare rara ad A. Non abbiamo provato le pizze ma i piatti, zuppa e tagliatelle erano nella media. Unica critica: troppo veloci. Il che fa pensare che sia tutto precotto e comunque è anche piacevole intrattenersi un po’ nel ristorante. Così sembra che il personale non veda l’ora di mandarti via e chiudere. In verità abbiamo scoperto che le cucine dei ristoranti ad A. chiudono alle 21.30. Quindi si cena all’orario dei frati…

Risposta del proprietario: Grazie R., sorridiamo nel leggere la sua recensione perchè giusto ieri sera abbiamo avuto degli ospiti che si sono trattenuti sino alle 00.15, quando il ristorante dovrebbe chiudere alle 22.30. Effettivamente siamo uno dei pochi locali ad A. e in tutta la valle aperto sino alle 22.30. Facciamo dell’accoglienza e dell’intrattenimento dei nostri ospiti il nostro punto di forza come leggerà dalle altre recensioni, quindi ci sorprende che vi siate sentiti incoraggiati a lasciare il locale.I piatti ovviamente non sono precotti. Ma con una cucina con 4 persone ognuna dedicata ad una portata ed il locale semivuoto è normale che il servizio non abbia avuto tempi morti. Vi aspettiamo nuovamente per scambiare due chiacchiere in simpatia e magari assaggiare altri piatti o le pizze. A presto.

Il consiglio: Rispondere alle recensioni è necessario e utile, ma va fatto in modo educato, pacato, a volte spiritoso e soprattutto strategico, perché le recensioni possono anche essere usate per pubblicizzare qualcosa che vogliamo mettere in risalto (nuovi piatti, lavori di ristrutturazione, orari etc etc).
Se ti vuoi cimentare, prima di tutto ringrazia l’utente, ha perso del tempo per lasciare una recensione (positiva o negativa che sia), poi mettiti nei suoi panni e cerca di rispondere a quanto ti hanno contestato. Non cercare scuse per tutto, spesso, se hai sbagliato, è meglio ammetterlo e scusarsi, con la promessa di migliorare sotto quello specifico aspetto criticato e proponendo di tornare a trovarti.
Non scaricare mai la colpa sul personale, per un avventore il personale sei TU, non fa mai una buona impressione.
Utilizza frasi come “faremo tesoro delle sue indicazioni” o ” si può sempre migliorare”, facendo intendere che avete preso nota di quanto vi è stato indicato.
Certo, rispondere alle recensioni è cosa difficilissima per il titolare di un ristorante, ancor più se si tratta dello chef, perchè colpiti sul vivo del proprio lavoro, frutto di sacrificio e impegno; per questa ragione esistono le agenzie di comunicazione e marketing per ristoranti, che in genere si occupano anche di questo.

marketing per ristoranti gestione social

4) Affidare la gestione dei social network a mio cugggino

Gestire i profili e gli account social può sembrare semplice ed in effetti lo è.
Gestire i profili e gli account social bene e nel modo che diano risultati in termini di reputation, riconoscibilità e conversioni, è altra storia.
Tenete presente che chi sa gestire i propri profili personali non è detto abbia idea di come gestire quelli aziendali, perché l’approccio è molto differente! E’ come se vi dicessi che dato che so fare bene la carbonara, a casa per 3 persone ed i miei amici mi fanno sempre i complimenti, allora posso anche aprire un ristorante e farlo funzionare. Avere confidenza con le piattaforme non è sufficiente perché vi possano realmente essere di aiuto per promuovere la vostra attività.
Spesso si trovano pagine e profili aperti avviati e poi abbandonati. E’ una consuetudine pericolosissima perché genera confusione nell’utente che non si renderà conto se il locale sia ancora aperto, se è stato chiuso, non avrà modo di vedere il menu aggiornato ed eventuali novità.
Anche la scelta dei social network da utilizzare è fondamentale: in molti, ad esempio, non danno il giusto peso a Google my Business.

Il consiglio: la migliore opzione è di affidarvi ad agenzie di comunicazione o free lance esperti in marketing per ristoranti, o, se il budget non ve lo permette, trovare una persona dedicata all’interno del vostro staff che possa dedicarsi a questo (dovrà essere una risorsa con un bel po’ di tempo a disposizione) e che dovrà essere formata attraverso corsi o consulenze.
Prima di aprire una pagina o un profilo preparate il materiale fotografico e video da utilizzare e fate un piano editoriale, sulla base delle festività, degli eventi, delle stagioni, tenete sempre presente ciò che volete trasmettere. Dedicate una giornata al mese o anche più per fare il pieno di foto di piatti, personale, locale etc etc da integrare poi con le foto ed i video da scattare in modo estemparaneo all’occorrenza.
Per quanto riguarda i contenuti: ASSOLUTAMENTE NO POLITICA – NO RELIGIONE – NO CALCIO (a meno che non si parli di Nazionale, ma anche in questo caso moderare i toni) NO VITA PRIVATA (distinguere le vacanze in Costa Rica dal profilo del ristorante è obbligatorio!). Ma tenete presente che gli utenti dei social amano vedere le persone, quindi sì a momenti di relax sul posto di lavoro o foto mentre lavorate, allestite; quelle foto del “dietro le quinte” sono sempre molto gradite!

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5) Credere che sia sufficiente proporre buon cibo

Oggi andare a “mangiare fuori” è legato al desiderio di vivere un’esperienza: di tipo sensoriale, emotivo, memorabile e naturalmente condivisibile. Quindi pensare che il proprio lavoro sia solo quello di cucinare del buon cibo e che il locale sia solo un luogo dove consumare il pasto, è un grave errore.
Attenzione! Tieni presente che l’esperienza di mangiare nel tuo locale dovrà cominciare già prima che il cliente venga da te, nella nascita del desiderio di recarsi nel tuo ristorante.
Come si genera questo desiderio? Attraverso la tua immagine, veicolata anche tramite i social network ed il sito internet.

Un esempio: il Jonathan’s Angel era un cocktail bar nel centro di Roma, sempre pieno e divenuto in breve tempo iconico e famosissimo, anche all’estero. Cosa ha decretato il suo successo? L’arredo, l’atmosfera e… i bagni. Se volete togliervi lo sfizio cercate in rete qualche foto, ma soprattutto leggete le recensioni, di questo posto: i cocktail, l’offerta di birre e di spiriti è solo un dettaglio. Le persone si recavano in questo luogo perché c’era la promessa di essere trascinati in un’atmosfera originale, a tratti surreale e divertente.
A parità di offerta quindi (di locali nelle vicinanze con ottima offerta di cocktail, birre artigianali etc ce ne erano a centinaia), vince quel qualcosa in più, che rende l’esperienza unica. Sembra incredibile, ma la possibilità di farsi un selfie e condividere l’esperienza sui social ha reso il posto estremamente popolare.

E se avete bisogno di aiuto, non esitate a contattarci. La comunicazione è il nostro pane quotidiano!

Il consiglio: cercate di capire qual è il vostro stile, la vostra filosofia, i vostri punti di forza e quello che vi distingue dai diretti “competitor” e mostratelo, se ne avete l’opportunità fatelo mostrare anche dai vostri clienti, facilitando ed incentivando la realizzazione di materiali da condividere sui social network! Non vi sottraete se vi chiedono un selfie, in un momento opportuno e con garbo certo, per voi potrebbe essere un’opportunità per chiedere, ad esempio, una recensione.
Sfruttate le risorse che il food marketing in generale ed il marketing per ristorante in particolare propone per aumentare il successo della vostra attività.